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SORRIDENDO — il Blog di Nicola Belcari

Nicola Belcari

Ex prof. di Lettere e di Storia dell’arte, ex bibliotecario; ex giovane, ex sano come un pesce; dilettante di pittura e composizione artistica, giocatore di dama, con la passione per gli scacchi; amante della parola scritta

Un calcio alla finzione

di Nicola Belcari - lunedì 08 luglio 2024 ore 09:00

Notte di mezza estate. Sogno di gloria per i duellanti (della partita di pallone). Si va in scena nella città eterna caput mundi. Sotto lo sguardo vigile del pontefice massimo. S’immortala l’ironia di politici in conflitto che in realtà sono amiconi che al momento opportuno siederanno allo stesso banchetto.

La tenzone è preceduta da un incontro edificante all’insegna dello spirito sportivo, della cavalleria, dello sport che unisce… poi lo spettacolo dell’arena è lo stesso di sempre: gli interessi in palio sono colossali, l’importante è vincere.

Tutto è permesso nella guerra (del pallone). Occorre sfoderare tutto il repertorio: calpestare i piedi o quel che capita sotto tiro, stramazzare al suolo contorcendosi se sfiorati, provocare con insulti. Sono i “fondamentali” che richiedono una tecnica raffinata (come il palleggio): colpire senza che si possa dimostrare la volontà se visti e scoperti; tutto deve risultare “involontario” (un concetto metafisico).

Il giocatore è pronto a giurare con la mano sulla Bibbia di non aver toccato la palla col braccio (fallo di mano), trasecola all’infame sospetto ma è smentito dalla registrazione video. Il contatto tra il suo corpo e la sfera è impedito dagli atomi d’aria che si sono interposti?

Un giocatore professionista, confondendo il suo ruolo con quello del tifoso sfegatato, inneggia all’odio dimentico delle promesse fatte al padre nobile della politica. E i buoni propositi?

Il finale. Uno dei mentori infuriato sfoga le sue ragioni: all’inferno uomini e soldi; si strappa i vestiti: immagine memorabile, eloquente metafora, via il politicamente corretto, l’ipocrisia, via l’armatura perbenista (non a caso giacca e cravatta sono la divisa del borghese). Finalmente! Benedetta intemperanza! Un calcio alla finzione.

Nicola Belcari

P. S. Giunse infine l’atteso torneo senza frontiere. Canicolare. La sbornia di calcio (annunciato, giocato, commentato) ha illuso di distrarci. Poi, la noia, benefica.

Nicola Belcari

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